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La missione archeologica italiana nel Kurdistan Iracheno

La MAIKI (Missione Archeologica Italiana nel Kurdistan Iracheno) del Dipartimento di Scienze dell’Antichità (DiSA) della Sapienza Università di Roma si propone lo studio dello sviluppo storico, linguistico e culturale della regione curda in epoca storica.

La missione si inserisce in un più ampio progetto, sviluppatosi in questi anni all’interno del DiSA, che ha come obiettivo lo studio delle continuità e dei cambiamenti socio-culturali occorsi nei periodi di crisi delle compagini imperiali iraniche e al sorgere della potenza islamica.

La nostra missione nasce grazie ai proficui contatti allacciati con le autorità locali dal prof. Carlo G. Cereti nel corso di una lunga serie di progetti, da lui avviati fin dal 2006, dedicati alla salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali del Kurdistan iracheno. Grazie a questi contatti, la MAIKI ha potuto intraprendere importanti collaborazioni con i principali enti preposti alla tutela del patrimonio culturale della regione e in particolare con l’HCECR (High Commission for the Erbil Citadel Revitalization), con il General Directorate of Antiquities of KRG e con il Directorate of Antiquities di Sulaimaniyah.

In questi anni la MAIKI ha scelto di focalizzare le sue attività sullo studio di due aree archeologiche di grande interesse: il sito sasanide di Paikuli e la Cittadella di Erbil.

Presso la Cittadella di Erbil la MAIKI è impegnata insieme all’HCECR nello studio della stratigrafia archeologica del sito attraverso l’analisi dalle prospezioni geofisiche e del materiale archeologico raccolto durante le quattro campagne di scavo condotte dall’HCECR.

Nell’area di Paikuli la MAIKI porta avanti un progetto di studio del monumento sasanide di Narseh e della sua iscrizione bilingue. Nel 2012 è stato avviato, inoltre, un progetto per la realizzazione di una carta archeologica dell’area. A questo progetto, a partire dal 2013, si sono affiancati uno studio etnografico che si prefigge di analizzare il sistema religioso dell’area e uno studio topografico finalizzato alla realizzazione di una nuova carta topografica propedeutica sia alle attività archeologiche che a quelle etnografiche.

In un’ottica di collaborazione e in risposta alla pressante domanda di formazione delle autorità curde, tutte le attività della MAIKI sono state realizzate in stretta cooperazione con gli enti locali preposti e hanno visto la partecipazione attiva di archeologi e funzionari locali.

La MAIKI ha, inoltre, recentemente avviato due importanti collaborazioni con il Dipartimento di Scienze – Sezione di Scienze Geologiche dell’Universita’ di Roma 3 e con il Laboratorio di Analisi non Distruttive ed Archeometria (LANDA) del Dipartimento di Scienze di Base ed Applicate per l’Ingegneria della Sapienza Universita’ di Roma che permetteranno lo studio archeometrico dei materiali ceramici rinvenuti a Erbil e nell’area di Paikuli.

Le attività della MAIKI sono supportate dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dall’Ambasciata Italiana a Baghdad e dal Consolato Italiano di Erbil.

Il territorio

Le attività

HCECR-MAIKI Project
La Cittadella di Erbil

La Cittadella di Erbil, inserita nel luglio 2014 nella lista UNESCO dei siti Patrimonio dell’Umanità, è una delle principali aree archeologiche della regione e deve la sua importanza agli oltre 6000 anni di ininterrotta occupazione antropica.

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MAIKI Paikuli Project
Il monumento di Paikuli e la sua iscrizione

Il monumento sasanide di Paikuli sorge sui primi contrafforti occidentali dei Monti Zagros, in prossimità di uno dei passi che permettono l’attraversamento di questi rilievi montuosi e a metà strada tra l’odierno capoluogo provinciale di Sulaimaniyah e l’importante località archeologica di Qasr-e Shirin, in territorio iraniano.

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MAIKI Survey Project
La carta archeologica

La MAIKI ha raggiunto, nel 2012, un accordo quinquennale con il Direttorato delle Antichità di Sulaimaniyah per lo studio del sito di Paikuli e dell’iscrizione bilingue presente sul monumento e per la realizzazione di una carta archeologica dell’area limitrofa.

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MSP – Studi Etnografici

La MAIKI ha recentemente avviato un programma di ricerca etnografica il cui scopo primario è lo studio del patrimonio religioso e delle pratiche devozionali a esso legate nell’intento di ricostruire il peculiare contesto storico-culturale dell’areaper la quale è in atto la stesura della carta archeologia. Le attività di ricerca sul campo sono iniziate nel dicembre 2013 e sono tutt’ora in corso.

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